Urban-life è di nuovo attivo e dopo un'infinità di tempo che non venivano postate novità, eccone alcune sui nuovi stili californiani che ho "scovato" dal sequel "90210", telefilm ambientato nella California bene come seguito del famosissimo "Beverly hills, 90210" degli anni '90.
Inizialmente sembrava solo un copiaticcio senza alcuna possibilità di successo, ma dopo aver visto le prime puntate, ho scoperto, che dietro una trama alquanto intrecciata e qualche saltata d'ingegno adolescenziale, la chiave di volta era lo style dei personaggi.
Da un certo punto di vista è un collage tra il vecchio telefilm dal quale è nato e Sex and the City con un pizzico di consapevolezza in più.
Ed è proprio da telefilm come questo che si è creata una specie di evoluzione degli anni '90, epoca di vere e proprie rivoluzioni, soprattutto con il decostruttivismo.
Questo è un movimento che vede come capi base abiti di solito neri, oversize o striminziti, oppure sembrare indossati a rovescio, con orli diseguali, cuciture visibili e tagli.
Vengono messi in risalto la varietà di temi, di forme e di materiali con tendenze che vanno da quella cyberpunk alle mode ecologiche, agli stili etnici, al grunge, al recupero delle uniformi scolastiche e dei capi per lo sport.
E' quindi dagli anni '90, dove Tom Ford, ha iniziato la sua ascesa nella moda (per mettersi alla prova oggi anche con la produzione cinematografica), che le nuove stylist dei telefilm più famosi trovano la loro ispirazione, proponendo outfits che ricordano sempre più la "vecchia", ma estrosa, generazione.
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